Perché gli anziani cadono? Non esiste una risposta univoca a tale domanda perché l’evento accidentale può essere determinato da una serie di fattori legati all'ambiente ma anche alle condizioni e alle caratteristiche soggettive della persona, vediamoli nel dettaglio:
Le cause più facilmente individuabili sono quelle relative allo spazio e all'ambiente. La scarsa illuminazione, i tappeti, i pavimenti lisci e la mancanza di dispositivi di sicurezza come le maniglie in prossimità dei sanitari, possono mettere a repentaglio la sicurezza di un anziano.
Esistono un’ampia varietà di medicine che possono aumentare il rischio di caduta di una persona anziana. Questa eventualità si verifica soprattutto quando il paziente è in regime di polifarmacia ovvero assume più farmaci insieme. Sedativi, analgesici oppioidi, ansiolitici ma anche le terapie per le malattie cardiovascolari possono provocare come effetti collaterali sonnolenza, ipotensione e vertigini.
Un anziano può cadere anche a causa di malattie come l'artrite, il morbo di Parkinson, la sordità o l'Alzheimer, patologie che modificano l’equilibrio della persona in quanto intervengono sulla funzione cognitiva, sulla forza fisica e sui tempi di reazione. La difficoltà nel percepire e localizzare i suoni ambientali, ad esempio, rende insicura la postura degli anziani e difficoltosa la deambulazione.
- Invecchiamento e scarsa attività fisica
In alcuni casi, la cataratta, la degenerazione della retina o il glaucoma causano una diminuzione del visus: anche se un anziano è in buone condizioni fisiche, non riuscire a vedere e percepire gli ostacoli o gli avvallamenti del terreno può portare a una brutta caduta. Esistono una serie di interventi come, per esempio, la protesi all’anca che vanno a incidere sulla forza e l'equilibrio della persona anziana: sono operazioni che possono provocare una dose abbondante di disagio, dolore e affaticamento. La riabilitazione degli anziani è un elemento chiave per favorire in tempi brevi la ripresa fisica, funzionale e cognitiva.
Cadute improvvise: vertigine, collasso e sincope
Il collasso è facilmente riconoscibile: l’anziano cade afflosciandosi su se stesso, senza perdere conoscenza o avvertire i classici giramenti di testa. Durante la sincope invece la caduta è accompagnata dalla perdita di conoscenza causata dalla riduzione del flusso sanguigno al cervello.