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Come gestire l'incontinenza urinaria nell'anziano?

Incontinenza urinaria: cos'è e quali sono le cause

L'incontinenza può rivelarsi una condizione davvero frustrante.

Nella terza età, i problemi di salute aumentano e l'incontinenza urinaria è tra quelli più diffusi in assoluto. Questo disturbo tende a dar vita a un forte disagio psicofisico e a condizionare le giornate di coloro che ne sono affetti, peggiorandone radicalmente la qualità della vita. L'incontinenza non si manifesta soltanto nei pazienti non più autosufficienti e in coloro che hanno bisogno di assistenza continua, ma può colpire anche persone perfettamente sane.

Il problema riguarda un'ampia fetta della popolazione, compresa tra l'8 e il 32% degli italiani, con una netta maggioranza di donne. Generalmente, la perdita di urina è dettata da infezioni delle vie urinarie, danni al sistema nervoso centrale, demenza in stadio avanzato, interventi chirurgici pregressi (prostatectomia), etc.

Indagare e comprendere a fondo la causa scatenante è molto importante, in modo da poter affrontare il disturbo nella maniera più adeguata possibile.

Le tipologie di incontinenza urinaria esistenti

Tra queste figurano:

  • La vescica iperattiva, spesso causata dall'età o da patologie gravi quali ictus, sclerosi multipla, diabete e infezioni vescicali. Le persone affette da questa particolare sindrome sentono frequentemente il bisogno di urinare e non riescono a trattenere la minzione se non per pochi secondi.
  • L'incontinenza da sforzo, che tende a verificarsi quando la vescica viene sottoposta a qualche tipo di stress. Il paziente può perdere qualche goccia di urina quando starnutisce, solleva un oggetto pesante, tossisce o cammina.
  • L'incontinenza mista è la combinazione tra vescica iperattiva e incontinenza da sforzo.
  • L'incontinenza da rigurgito, condizione che si verifica quando la vescica non si svuota del tutto, generalmente a causa di un ostacolo. A volte, è la stessa vescica che, per cause diverse, non è più in grado di contrarsi a sufficienza. In questi casi, il paziente può lamentare la costante sensazione di dover andare al bagno.
  • L'incontinenza funzionale, provocata da disturbi neurologici quali ictus o problemi alla colonna.
  • L'incontinenza transitoria, spesso legata ad astenia, scarsa mobilità, infezioni, disturbi neurologici, somministrazione o abuso di determinati farmaci.

Incontinenza notturna

Sebbene un persona che soffre di incontinenza urinaria tenda a mostrarne i sintomi per tutta la giornata, di notte il disturbo può palesarsi in maniera ancora più evidente. Le ragioni sono abbastanza facili da comprendere: durante il sonno, infatti, la muscolatura liscia che avvolge la vescica tende a rilassarsi, dando luogo a perdite di urina più o meno frequenti.

Per far fronte all'enuresi notturna negli anziani, sono stati messi a punto diversi sistemi, alcuni dei quali piuttosto economici e facili da indossare. Tra questi figurano assorbenti e pannoloni elastici, il cui obiettivo è evitare che l'incontinenza urinaria notturna possa diventare causa di cattivi odori, arrossamenti o infezioni della cute.

Per prevenire i problemi appena citati, sono stati brevettati anche appositi cateteri. Tali dispositivi medici svolgono un ruolo importante nel garantire il corretto svuotamento della vescica durante la notte. Il catetere urinario è una struttura semi-rigida, largamente usata in caso di ostruzioni fisiologiche o anatomiche, pazienti incontinenti o comatosi, oppure affetti da malattie severe.

L'uso del catetere è vincolato alla presenza di un infermiere esperto, in grado di ridurre il rischio di infezioni.

È possibile risolvere l'incontinenza negli anziani?

La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, l'incontinenza urinaria è una malattia transitoria e/o gestibile. Spesso, per risolverla, o per gestirla in maniera efficace, è sufficiente modificare alcune abitudini alimentari e comportamentali.

Esistono diverse terapie dedicate alla gestione dell'incontinenza: scegliere quella più adatta può richiedere indagini cliniche approfondite, tese ad individuare la tipologia di incontinenza che affligge l'anziano.

Tecniche comportamentali e terapie farmacologiche rappresentano le soluzioni più comuni per tenere sotto controllo il disturbo. Le prime prevedono la riabilitazione della vescica, la minzione programmata (che consiste nell'andare in bagno a intervalli regolari, in modo da limitare eventuali urgenze) e l'esecuzione di determinati esercizi tesi a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico (esercizi di Kegel).

Come accennato, talvolta è necessario ricorrere a cateterismo intermittente o ad altri dispositivi medici (tra cui il pessario, utilizzato per la gestione dell'incontinenza urinaria femminile). L'obiettivo di queste tecniche è prevenire le complicazioni e ridurre la frequenza degli episodi.

L'incontinenza, infatti, può causare disagio e problemi di natura psicologica, oltre che fisica.

Come gestire l'incontinenza negli anziani?

Oltre a quanto già detto, esistono altre soluzioni efficaci. Tra i rimedi che il medico può consigliare al paziente per evitare che il disturbo peggiori, figura l'uso di indumenti comodi e larghi, anziché di pantaloni aderenti o cinture strette, in grado di comprimere la vescica.

Inoltre, è possibile modificare il consumo di liquidi, ad esempio evitando di bere prima di uscire o di coricarsi. È tuttavia necessario consumare almeno 1,5 litri d'acqua al giorno per evitare di concentrare troppo le urine, condizione che predispone alle infezioni del tratto urinario. Il medico può suggerire anche di evitare bevande in grado di irritare la vescica (come quelle che contengono caffeina).

Se un anziano parente soffre di incontinenza, la sua gestione può rivelarsi piuttosto complicata, soprattutto se coloro che si alternano nel fornirgli le cure necessarie lavorano o hanno altri impegni.

Un aiuto importante è offerto dagli infermieri e dalle badanti che collaborano con epiCura. Sul portale dell'azienda è possibile chiedere informazioni specifiche e individuare profili pronti a fornire un supporto concreto alle famiglie in cui sono presenti persone fragili.

L'incontinenza urinaria negli anziani può peggiorare in maniera progressiva, deteriorando la qualità di vita di coloro che ne sono affetti. Di conseguenza, l'aiuto di un professionista formato e competente può rivelarsi davvero prezioso!