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Quanto costa assumere una badante in nero? Rischi e sanzioni

Assumere una badante in nero significa non regolarizzare l'assistente domiciliare secondo contratto CCNL e andare dunque incontro a gravi conseguenze amministrative. Come evitare le sanzioni?

In questo articolo, tratteremo degli aspetti contrattuali e burocratici assolutamente da considerare quando si assume una badante. Con l'aiuto di epiCura, la gestione burocratica e fiscale non sarà più una preoccupazione.

Badante in nero: cosa significa?

Diverse sono le difficoltà che si incontrano quando si decide di assumere un'assistente domiciliare per un familiare parzialmente o non autosufficiente.

La prima tra tutte la mancanza di chiare informazioni per come procedere nel modo corretto. Infatti, la macchinosa burocrazia italiana complica spesso il processo di selezione, ricerca e assunzione di supporto.

Alcune famiglie cercano di eludere questo problema assumendo badanti in modo irregolare attraverso pagamenti in nero. Più nello specifico, la CGIL definisce lavoratore in nero "colui che svolge una qualsiasi prestazione senza aver prima firmato un regolare contratto di lavoro (o un contratto per fornire un servizio, laddove si tratta di lavoratore con partita IVA). Il lavoratore non riceve perciò una busta paga (o non fornisce una regolare fattura), riceve il corrispettivo per il proprio lavoro in contanti e per le autorità risulta inoccupato".

Assumere una badante in nero sembra essere la strada più facile e veloce, ma inesorabilmente le conseguenze legali si presentano entro pochi anni sia per datore di lavoro che, in questo caso, badante in nero.

Badante in nero: conseguenze per il datore di lavoro?

Per un datore di lavoro che decide di assumere irregolarmente una badante in nero, le conseguenze sono di tipo amministrativo solo se si tratta di un'assistente domiciliare con cittadinanza italiana o straniera regolare. Più nel dettaglio:

  • se il lavoratore ha maturato fino a 30 giorni di lavoro in nero si applica una sanzione pecuniaria minima di 1.800 euro e massima di 10.800 euro;
  • se il lavoratore ha maturato da 31 giorni di lavoro in nero a 60 giorni la sanzione minima è di 3600 euro e la massima di 21.600 euro;
  • nel caso in cui il lavoratore abbia maturato più di 60 giorni effettivi di lavoro nero, la sanzione minima è di 7.200 euro e la massima 43.200 euro.

Ma nel caso di recidiva, le sanzioni previste per il datore di lavoro sono raddoppiate. A questo proposito, l'INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) nel 2019 ha precisato che "le maggiorazioni sono raddoppiate ove, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti”.

Badante in nero: rischi e sanzioni?

Qualora sia in corso un accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore, le conseguenze per la badante in nero sono:

  • restituzione delle somme indebitamente percepite;
  • interruzione dell’erogazioni delle prestazioni;
  • incriminazione penale per falso in atto pubblico, truffa ai danni dello stato e indebita percezione di benefici.

Badante in regola: gli aspetti burocratici e legali

Le famiglie in cerca di una badante devono tener conto di alcune questioni fiscali e burocratiche. Qui, di seguito sono elencate le principali:

  • il tipo di contratto e il giusto inquadramento fiscale;
  • i costi di messa in regola (che dipendono dal tipo di assistenza domiciliare di cui hai bisogno);
  • il calcolo della busta paga (compensi ordinari e straordinari);
  • le mensilità aggiuntiva;
  • le indennità di vitto ed alloggio;
  • la liquidazione dei contributi;
  • sostituzioni o licenziamenti;
  • modifiche del contratto (come comportarsi qualora nascessero nuove esigenze da parte dell’assistito).

Adempiere agli aspetti burocratici e contrattuali richiede sforzo, tempo e responsabilità. Il rischio di commettere errori e avere problemi legali è sempre dietro l’angolo. Come fare dunque?

epiCura per l'assistenza anziani: la soluzione

La gestione di pratiche burocratiche e legali è molto complessa perché richiede il coinvolgimento e collaborazione tra enti e famiglia. Di conseguenza, l'effettivo inserimento in famiglia può richiedere diverse settimane se non addirittura mesi.

Ma a questo esiste una soluzione sia nella ricerca di una badante affidabile sia in un supporto per aspetti contrattuali, legali e fiscali con l'assistente domiciliare già selezionata.

EpiCura è il primo poliambulatorio digitale che si occupa di ricerca e selezione di badanti o assistenti a ore in tutto il territorio nazionale. La rete di figure assistenziali scelte sono positivamente referenziate e hanno una lunga esperienza formativa nel settore.

A ciascuna famiglia viene assegnato un Consulente Familiare dedicato che segue ogni step del processo d'inserimento: dal primo colloquio alla gestione burocratica e fiscale.