Sono molte le cause legate alla perdita della memoria, sia a breve che a lungo termine e quasi tutte dipendono dall’età e da problemi ad essa collegati. Con l’avanzare dell’età, infatti, capacita di apprendimento e qualità della memoria tendono a deteriorarsi, anche in assenza di patologie gravi.
La perdita di memoria può derivare anche da problemi emotivi, come aver perso una persona amata o sentire la propria utilità sociale venir meno. In questi casi, la perdita di memoria è spesso accompagnata da stati depressivi.
Il deterioramento cognitivo lieve, inoltre, può essere un sintomo precoce dell'Alzheimer.
In questi casi, la perdita di memoria nell'anziano è provocata dall’accumulo della proteina “beta-amiloide” all’interno dei neuroni e dalla conseguente formazione di placche, che poco alla volta paralizzano i neuroni.
Tale condizione provoca un deterioramento della memoria progressiva, insieme ad evidenti problemi di orientamento.
Nella fase più critica, il paziente può mostrare una certa confusione, mancanza di orientamento anche in luoghi familiari e comportamenti ostili o aggressivi, derivanti dallo spaesamento provato.