Pian piano, la tecnologia sta rivoluzionando la nostra quotidianità. Come gli altri settori professionali, anche il sistema sanitario sta cambiando, in virtù di un'evoluzione favorita dalla recente pandemia.
La richiesta di consulti medici e visite a distanza, infatti, cresce esponenzialmente, per la gioia dei pazienti, che apprezzano, e dell'intero comparto, che ci guadagna. Negli ultimi due anni, la pandemia ci ha costretti a ripensare le relazioni sociali e professionali. Ciò che in passato era scontato fare in presenza, dalla scuola al lavoro, passando per il pagamento delle bollette e l'acquisto di beni e servizi, oggi non lo è più.
Il Covid-19 ha obbligato la società a cambiare rotta, ad adottare nuove abitudini, sia in ambito professionale che personale e, quindi, ad affidarsi, dove e quando possibile, al digitale. L'obiettivo è favorire relazioni e contatti senza inficiare la sicurezza delle persone. E la sanità non poteva fare eccezione, con la telemedicina che ha fatto registrare un incremento esponenziale della domanda.
In un momento in cui era necessario evitare di sovraccaricare gli ospedali, la tecnologia ha saputo ovviare a questo problema mettendo a disposizione dei pazienti uno strumento prezioso, utile a monitorare le terapie e a prescrivere eventuali cure.