L’Intelligenza Artificiale (AI) e le sue applicazioni in ambito medico stanno favorendo cambiamenti apprezzabili.
Forse il campo dove più evidenti e auspicabili sono i progressi è quello di predire le malattie.
Benefici che non riguardano soltanto i pazienti, ma che coinvolgono anche personale e sistemi sanitari.
Se inizialmente l’AI era percepita come una minaccia, oggi tale scetticismo è stato definitivamente accantonato.
L’applicazione dell’AI alla medicina ha moltiplicato i consensi, fino a sperimentare impieghi che solo pochi anni fa sembravano mera utopia.
Con l’Intelligenza Artificiale è finalmente possibile migliorare la precisione nell’elaborazione della diagnosi, oltre che la tempestività nell’individuare la patologia.
Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha recentemente sviluppato un sistema diagnostico basato sulle capacità predittive dell’AI.
Secondo i test, sarebbe possibile diagnosticare le patologie cardiache con maggiore accuratezza almeno nell’80% dei casi.
Risultati ottenuti attraverso l’implementazione del deep learning (letteralmente apprendimento profondo; una branca dell’AI che fa riferimento agli algoritmi ispirati alle funzioni e alla struttura del cervello umano, chiamati reti neurali artificiali).
Sistema che determina maggior efficacia e rapidità nell’elaborazione delle diagnosi, aiutando il medico a prendere la decisione migliore in un minor lasso di tempo.
Insomma le tecnologie aiutano a migliorare la vita dell’anziano a domicilio ma anche delle persone che, ancora sane, possono incorrere in gravi patologie che solo un pronto intervento possono rendere curabili.