Le difficoltà nel riconoscere l’ernia iatale fanno di questo disturbo una delle patologie più spesso chiamate in causa a sproposito in ambito medico: anche i pazienti che ne soffrono, tendono ad attribuire a questo problema più colpe e sintomi di quanti effettivamente la malattia ne comporti.
Pertanto, è molto importante comprendere a fondo le caratteristiche, le cause e la sintomatologia dell’ernia iatale, in modo da tracciarne i confini ed individuarne per tempo le possibili complicazioni.
Dal punto di vista puramente anatomico, l’ernia nasce nel momento in cui avviene il passaggio (erniazione) di una porzione dello stomaco attraverso l’apertura del diaframma toracico, ovvero il muscolo che separa la cavità addominale da quella toracica.
Alla comparsa dell’ernia iatale si associano diversi sintomi quali reflusso gastroesofageo, difficoltà a deglutire, alitosi, tosse secca, bruciore di stomaco e dolore retro-sternale.
Spesso e volentieri la presenza di una piccola ernia non causa alcun problema, tanto che i soggetti che ne sono affetti possono ignorarne la presenza per tutta la vita.
Ecco spiegato perché nella maggior parte dei pazienti il disturbo viene diagnosticato in maniera del tutto casuale, spesso in occasione di accertamenti effettuati per altri motivi.