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Genitori anziani ingestibili: che fare?

Sono molti i casi in Italia di famiglie che non riescono a gestire lavoro, impegni, famiglia e supervisione di un proprio parente anziano. Si tratta di una sfida che obbliga i figli a muoversi freneticamente tra lavoro, abitazione e ambulatori medici.

A peggiorare la situazione spesso interviene anche il tipico senso di colpa che assale chi finisce col considerare i propri genitori anziani soltanto un “peso”.

Per questo, l'assistenza dei genitori anziani a domicilio diventa la chiave per una nuova organizzazione e una condizione di maggiore tranquillità personale.

Come comportarsi nei casi di genitori anziani ingestibili? Come richiedere assistenza domiciliare per gli anziani? Scoprilo leggendo l'articolo.

Come prendersi cura dei genitori anziani?

Secondo le statistiche, sarebbero soprattutto le donne a fornire assistenza ai genitori anziani nel nostro Paese.

Gestire un genitore in là con gli anni, però, può essere una sfida tutt’altro che semplice, soprattutto per chi ha un lavoro e dei figli a cui badare. Per questo non sempre è possibile garantire assistenza ospitandoli nella propria abitazioneaccompagnarli dal medicooccuparsi della spesa o delle faccende domestiche.

A tali difficoltà, spesso si aggiungono anche i sensi di colpa, che tendono ad assalirci quando si realizza che i propri genitori anziani stanno diventando quasi un peso.

Come si fa allora a gestire l'accudimento degli anziani e conciliare gli impegni quotidiani con le crescenti necessità dei genitori anziani ingestibili (a volte affetti da patologie che ne limitano l’autosufficienza)?

Si tratta di una sfida davvero complicata, se non traumatica, a volte aggravata dall’aspetto emotivo dell'anziano stesso, non più autosufficiente, che tende a sviluppare una repulsione per le cure e per una condizione tutt’altro che piacevole.

Per gli anziani, infatti, non è affatto semplice accettare la vecchiaia e tutte le limitazioni che ne derivano, soprattutto se hanno sempre condotto una vita attiva e indipendente.

Vista dalla prospettiva opposta, quella dei figli, la situazione non è certamente migliore.

Questi sono costretti a fare i conti con il progressivo decadimento fisico e mentale delle persone a cui sono più legate, che spesso rifiutano le terapie e faticano ad accettare aiuti provenienti dall’esterno, come quello di una badante, figura preziosa ed essenziale per ritrovare serenità in famiglia.

Non di rado, di fatti, capita che il genitore anziano non voglia la badante. Che fare in questi casi?
Come far accettare la badante ai propri genitori anziani?

Per rispondere a queste domande è doveroso innanzitutto capire quali sono le necessità della persona da assistere e che, con l'avanzare dell'età, la portano a manifestare i propri bisogni con veri e propri capricci che possono rendere difficile un legame sereno con i propri figli.

Gestire i capricci degli anziani

Quando si parla di capricci negli anziani è importante ricordare che può trattarsi di un modo di manifestare le proprie esigenze.

Gli anziani infatti, soprattutto se in parte o del tutto non autosufficienti, evidenziano due necessità principali:

  • una dipendenza fisica dagli altri, che varia in relazione alle loro condizioni di salute;
  • la necessità di conservare una propria identità adulta, possibile soltanto quando si mantiene una certa autonomia di base.

Tali bisogni tendono a entrare in conflitto tra loro, segnando in maniera profonda la normale relazione con i figli, che vedono divenire i loro genitori anziani ingestibili.

Per le persone anziane obbligate a fare i conti con una patologia invalidante è molto difficile accettare l’idea di aver bisogno di qualcun altro, di dover dipendere dai propri figli e, spesso, di dover accettare l’aiuto di una persona esterna al nucleo familiare, come una badante o un'assistente a ore.

La perdita di autosufficienza, magari dovuta alla demenza senile, è un evento che mette alla prova qualsiasi famiglia e al quale può essere molto difficile abituarsi.

L’anziano non più autosufficiente si ritrova costretto a vivere con i figli, i quali dovranno provvedere a creare un nuovo spazio a dedicato, ridefinendo la divisione della casa e sacrificando ambienti diversamente concepiti.

Queste sono fasi della vita cui far fronte con coraggio e forza d’animo, ma soprattutto da gestire con consapevolezza ed intelligenza: in questi casi l'assistenza domiciliare per anziani può essere un supporto fondamentale.

L'assistenza a domicilio per anziani

Quando si prende coscienza della malattia di un genitore è necessario prepararsi ad affrontare una nuova vita.

Sarà importante imparare rapidamente a gestire le difficoltà, sia sanitarie che psicologiche, ma anche a condividere i momenti di gioia, coinvolgendo il proprio genitore il più possibile nelle scelte e nelle decisioni comuni, chiedendo pareri e consigli, dandogli l'idea di essere ancora utile.

Far sentire gli anziani non autosufficienti ancora importanti, ascoltati, necessari, ritagliandogli un ruolo all’interno della famiglia, è fondamentale.

Ascoltare le loro opinioni sarà certamente d’aiuto per i genitori, che in tal modo si sentiranno ancora considerati, nonostante le difficoltà ad uscire di casa e a svolgere una vita normale, come quella che conducevano fino a pochi mesi prima.

E poi c’è il capitolo riguardante l’accettazione di un aiuto esterno, come badanti, un supporto valido e professionale in grado di gestire l'anziano nel quotidiano, supportandolo anche in eventuali momenti di emergenza.

L’idea di farsi aiutare da qualcun altro può non essere vissuta bene dai genitori, perché intesa come un metodo adottato dai figli per scaricarli, per liberarsi dalle loro responsabilità oppure semplicemente per una convinzione di potercela fare ancora da soli.

Chi si deve prendere cura dei genitori anziani ingestibili?

Richiedere un aiuto esterno è molto importante e non vuol dire abbandonare i propri genitori.

Al contrario, questo genere di supporto va vissuto come una risorsa, una maniera per evitare problemi e complicazioni legate alla malattia e per limitare lo stress, che può colpire chi non ha dimestichezza con questo tipo di assistenza.

Da parte dell’anziano, non accettarlo potrebbe significare costringersi a sacrificare molti aspetti della propria vita e di quella dei figli, aumentando il disagio all’interno della famiglia. Potrebbe venirne fuori un accumulo di tensione difficile da sostenere per entrambi.

È per questo che epiCura mette a disposizione badanti conviventi, badanti diurne e badanti notturne, con esperienza e referenze dimostrabili, in grado di offrire un aiuto professionale costante, gestendo anche i momenti più difficili.

Accudire un genitore anziano può rafforzare il legame, in quanto garantisce più tempo per stare insieme; tuttavia, questo aspetto positivo può manifestarsi pienamente e crescere soltanto se il supporto viene condiviso con una figura di riferimento.

Infatti, la gestione solitaria di una situazione tanto complessa, rischia di mettere in discussione parte degli equilibri costruiti nel corso della vita, aumentando stress, frustrazione e sensi di colpa.

Che fare se l'anziano non vuole la badante?

A seconda degli impegni personali o lavorativi e del rapporto esistente con l’anziano, ciascun familiare dovrebbe offrire il proprio contributo nell’assistenza al malato; in questo modo, l'affiancamento di un'eventuale badante può risultare per l'anziano meno invadente ed è più facile venga accettato.

Il supporto di badanti e assistenti domiciliari a ore, infatti, permette di allentare gli impegni nei confronti dell'anziano malato, senza tuttavia "dimenticarsene".

Tuttavia vi sono casi in cui è necessario prendere la situazione in mano dal momento che l'anziano non vuole la badante. In questi casi gli interventi più di rilievo che i figli possono attuare, se e quando possibile, per un genitore anziano vi sono:

  • l’ospitalità presso il proprio domicilio;
  • l’abitudine ad accompagnarlo dal medico o a fare la spesa;
  • l’aiuto ad alzarsi dal letto e a lavarsi;
  • la somministrazione dei pasti;
  • il monitoraggio dei parametri vitali (pressione, temperatura corporea, etc.).

L’assistenza ai genitori anziani può includere anche interventi di medicazione, tesi a curare ferite chirurgiche, ustioni, lesioni neuropatiche o vascolari e lesioni da decubito.

Si consiglia, inoltre, di proporre costantemente all’anziano attività ricreative (ad esempio di tipo ludico, cinematografico, musicale o artigianale) in modo da stimolare efficacemente le sue attività cognitive e sociali, particolarmente importanti per il benessere psico-fisico dell'anziano.

Riuscire a convincere un anziano a ricevere assistenza domiciliare da parte di sconosciuti non è semplice, per questo non è da demonizzare chi proprio non riesce ad accettare presenze estranee in casa.

Come richiedere assistenza domiciliare per anziani

Per tutti quelli che invece accettano di ricevere assistenza a domicilio, epiCura offre un servizio dedicato agli anziani che può risolvere la maggior parte delle sofferenze o situazioni delicate. Per questo, è bene considerare tutti i benefici delle cure a domicilio.

Per garantire un servizio a misura, un Consulente Familiare si occuperà di gestire il rapporto tra badante e famiglia: attraverso una consulenza dedicata, infatti, individueranno necessità e richieste, costruendo un piano assistenziale del tutto personalizzato.

Dopo aver trovato la persona più adatta, esperta e referenziata, non sarà necessario farsi mille domande sulla parte burocratica e fiscale: epiCura si occupa di gestire ogni tipo di documentazione necessaria all'assunzione della badante, per offrire un servizio senza pensieri.

Prendersi cura dei genitori anziani ingestibili a distanza

Un caso da non sottovalutare è quello dei genitori anziani distanti.

Coloro che vivono lontano dai propri cari, spesso tendono a sviluppare maggiore ansia rispetto a chi può vivere i propri cari da vicino. Preoccuparsi per le sorti di un genitore non più autosufficiente è più che normale, ma non è detto che chi vive lontano non possa far nulla per aiutare i propri cari.

Nei limiti del possibile, è necessario far sentire costantemente la propria presenza agli anziani.

Come? Ad esempio garantendo loro il proprio sostegno psicologico ed emotivo attraverso telefonate costanti, stabilendo un rapporto che aiuti a tenere sotto controllo le preoccupazioni e a gestire le situazioni difficili.

Da un punto di vista puramente pratico, è possibile provare diversi modi per assistere l'anziano anche a distanza. Ad esempio, organizzare le visite del caregiver o di una persona che si occupa della casa (in modo tale che la famiglia rimanga sempre in contatto con costoro).

In generale gli step da seguire sono:

  1. prima di tutto, tenere sotto controllo disturbi e patologie dei genitori anziani e reperire notizie circa i trattamenti più indicati;
  2. nei casi di anziani che si rifiutano di ricevere assistenza a domicilio, creare una rete di contatti locali facilmente raggiungibili in caso di necessità.
    Nel caso invece di anziani ingestibili che abbiano la necessità di una presenza fissa, richiedere l'aiuto di un caregiver professionista, in grado di gestire le emergenze e aiutare l’anziano in difficoltà sarà la scelta più indicata;
  3. trovare del tempo per organizzare visite regolari, chiedendo aggiornamenti a chi assiste circa le condizioni di salute della persona cara.

In generale diventa fondamentale individuare le varie opzioni praticabili per poter offrire un servizio di assistenza a domicilio affidabile, ovvero di qualcuno che possa realmente occuparsi di loro quando non ci sono figli o parenti ad accudirli.

epiCura offre un servizio attento e professionale, mediante il supporto a domicilio di badanti o assistenti a domicilio, utile proprio per quelle famiglie che accettino di ricevere un'assistenza personalizzata e di qualità.