Le ernie causano la fuoriuscita, attraverso un canale anatomico, di un viscere dalla cavità che lo contiene.
Le più comuni sono quelle che coinvolgono l’addome, con particolare riferimento all’inguine.
Le ernie inguinali sono le più diffuse in assoluto, seguite da quelle femorali.
Vi sono poi le ernie del disco (cerebrali e lombari), le ernie iatali, le ernie da incisione e le ernie ombelicali.
Un’ernia particolare è quella che si fa strada in corrispondenza di una cicatrice derivante da una ferita pregressa.
In questo caso si parla di laparocele, ernia post-laparotomica o ernia da incisione (dall’inglese incisional hernia).
Le ernie addominali (o esterne) si differenziano dalle erniazioni interne (ernia del disco, cervicale e diaframmatica), caratterizzate dallo spostamento del viscere all’interno del corpo.
Le stime suggeriscono una distribuzione delle ernie inguinali molto più elevata tra gli uomini che hanno superato i cinquant’anni d’età.
Al contrario, le ernie crurali (o femorali) colpiscono soprattutto le donne, a causa della particolare conformazione del bacino.
Molto più complesse le stime relative alla diffusione delle ernie iatali, a causa della diagnosi piuttosto complicata.