EpiCura
Indice
1. Tensione muscolare, stress e ansia: che legame c'è?2. Le cause di un'eccessiva tensione muscolare3. I sintomi fisici di ansia e stress4. Rimedi contro la tensione muscolare: la fisioterapia5. Curare la tensione muscolare da ansia e stress6. Rimedi naturali contro ansia, stress e tensione muscolareLa tensione muscolare è un sintomo correlato a molti aspetti della vita quotidiana: stress e ansia influiscono particolarmente sul nostro corpo, portandoci spesso a sentire dolore a collo e schiena.
Quando la tensione muscolare diventa cronica può essere causa di forte cervicalgia e lombalgia, influendo negativamente sulla qualità della vita.
Spesso, il primo campanello d’allarme è costituito da una fastidiosa sensazione di tensione, localizzata all’altezza del collo e delle spalle, che finisce per tradursi in rigidità generalizzata e dolori non ben definiti.
Questi sintomi si accompagnano a volte anche a persistente sensazione di spossatezza (astenia) e disturbi del sonno.
Questi segnali possono nascondere problemi a livello del sistema nervoso ortosimpatico, parte del sistema nervoso autonomo o vegetativo.
Questo è deputato alla regolazione delle funzioni corporee involontarie e legato al sistema endocrino e a quello immunitario. Il suo centro direttivo si compone di due file di neuroni (gangli) situate lungo la colonna vertebrale, da cui si diramano le fibre che innervano muscoli e ghiandole.
Questa sezione del sistema nervoso autonomo si attiva ogni volta che ci troviamo di fronte ad una situazione di disagio o pericolo (condizioni di forte stress fisico o psicologico).
Ma in che modo stress e ansia sono causa di tensione muscolare?
Lo scopo del sistema ortosimpatico è preparare l’organismo ad affrontare lo stress derivante da potenziali situazioni di disagio fisico e psicologico.
Quando si attiva, lo fa aumentando la frequenza dei battiti cardiaci, la pressione e il tono muscolare.
Talvolta, il sistema ortosimpatico può rimanere costantemente attivo, incidendo negativamente sulle condizioni psicofisiche del paziente.
Anche il nervo vago che, partendo dal tronco dell’encefalo, innerva la maggior parte degli organi, è soggetto a disequilibri: è il principale componente del sistema parasimpatico, il quale si comporta in maniera opposta al sistema ortosimpatico.
Il nervo vago si occupa di rilassare la muscolatura, rallentare la frequenza cardiaca, combattere gli stati infiammatori.
Come confermato da uno studio dell’American Psychological Association, anche questo meccanismo può funzionare male, soprattutto in presenza di forte emotività negativa.
Cosa vuol dire?
Che se l’individuo è solito vivere condizioni di stress e ansia non fa che contribuire a ridurre le proprie capacità anti-infiammatorie.
Senza addentrarci nei complessi meccanismi nascosti dietro a questo argomento, è necessario comprendere come in presenza di elevati livelli di ansia e stress aumentino le sostanze infiammatorie in circolo nel nostro organismo.
Più molecole infiammatorie sono presenti, maggiore sarà la possibilità di sviluppare dolori articolari e tensione muscolare, soprattutto in determinati punti deboli come collo e schiena.
Quali sono i sintomi fisici che si accompagnano alla tensione muscolare e che derivano da prolungati stati di ansia e stress?
La fisioterapia ha un contributo fondamentale per riacquisire benessere e salute nei casi in cui gli stati di ansia e stress incidano negativamente sul nostro corpo, causando tensione muscolare cronica.
Esistono, di fatti, terapie fisiche mirate che, svolte da fisioterapisti qualificati, permettono un programma di recupero personalizzato e adeguato alle proprie esigenze.
Generalmente, i muscoli più colpiti dagli stati di ansia e stress sono il diaframma e lo psoas, dunque il compito di alcuni esercizi è ridurne lo stato di tensione: la respirazione diaframmatica e l’allungamento dello psoas sono le tecniche più diffuse e, probabilmente, anche le più efficaci.
Abbiamo visto come tensione muscolare e stati emotivi negativi siano fortemente correlati tra loro e spesso figlie di una disfunzione del sistema nervoso autonomo: questo è particolarmente sensibile alle condizioni di forte stress psicologico e ansia, in genere derivanti da preoccupazioni, cambiamenti o eventi traumatici.
Ecco qualche indicazione utile per curare la tensione muscolare causata da stress e ansia.
Restare sempre attivi.
L’esercizio fisico non fa scomparire lo stress, ma riduce l’intensità emotiva, libera il pensiero e consente di affrontare sfide e problemi con maggiore calma.
Alcune ricerche hanno svelato come l’attività fisica sia in grado di causare mutamenti chimici nel cervello, che possono contribuire a modificare positivamente il tono dell’umore.
Ritagliare del tempo per se stessi.
Rilassarsi, starsene per conto proprio, meditare o semplicemente leggere un buon libro, sono pratiche fondamentali per stare meglio.
Fissare sfide e obiettivi.
Che siano personali o professionali (imparare una disciplina sportiva o una nuova lingua), queste aiutano a rinnovare la propria autostima e la confidenza nei propri mezzi, offrendo armi efficaci contro lo stress.
Adottare uno stile di vita salutare.
Bandire fumo, alcool e caffeina è solo il primo passo.
Un’alimentazione sana, ricca di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie non può che contribuire a ripristinare una buona forma fisica e mentale.
Ecco alcuni rimedi naturali particolarmente utili per combattere e curare ansia e stress, contrastando la tensione muscolare in modo semplice ed efficace.
La scelta tra rimedi naturali e farmaci dipende dal tipo di problematica di cui si soffre: per tale motivo è sempre essenziale, prima di ricorrere a rimedi farmacologici, consultare un medico.
Tra le sostanze naturali in grado di ridurre stress e ansia spiccano gli acidi grassi Omega 3, un integratore il cui utilizzo è supportato da solide basi scientifiche: le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti sono ampiamente dimostrate e ciò ne fa un prodotto immancabile.
Tra i miorilassanti naturali figurano anche:
Rispetto ai farmaci, invece, questi possono essere associati, come sottolinea anche la letteratura medica, ad analgesici e FANS, a patto che questi ultimi vengano utilizzati per brevi periodi di tempo.
Tra i miorilassanti più efficaci spicca l'eperisone, il quale possiede una migliore tollerabilità. Si tratta di un farmaco ad azione centrale, usato nella pratica clinica per trattare numerose forme di dolore muscolo-scheletrico, associato a tensione muscolare cronica o a contratture muscolari.
L'eperisone è disponibile in commercio sotto forma di sale (eperisone cloridrato).
Fonti:
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