Per superare gli attacchi d'ansia è importante imparare a respirare correttamente, ripetersi che tutto andrà bene e non colpevolizzarsi.
La meditazione mindfulness e lo yoga, inoltre, possono aiutare a ritrovare rapidamente la calma: una pratica costante ha effetti benefici su corpo e mente e riduce significativamente i sintomi legati all'ansia.
Inoltre, è molto importante imparare a rilassare i muscoli, per aiutare il corpo e la mente ad uscire dalla spiacevole condizione di allerta.
Curare l'ansia con l'alimentazione
Nonostante non possa essere considerata un rimedio efficace per combattere gli attacchi d'ansia, una buona alimentazione è correlata a un tono dell'umore positivo.
L'attività di ormoni, neurotrasmettitori, enzimi e recettori che regolano attivazione e soppressione del sistema nervoso autonomo dipende dalle concentrazioni di alcuni nutrienti.
La molecola che incide di più sugli stati ansiosi (e sulla depressione) è la serotonina, un neurotrasmettitore prodotto dall'organismo e sintetizzato a partire dal triptofano, amminoacido presente in alcuni alimenti.
Contrariamente alla depressione, il legame tra ansia e serotonina non è del tutto noto.
In ogni caso, la quantità di triptofano e serotonina nella dieta potrebbe incidere sulla frequenza e l'intensità degli attacchi d'ansia.
Tra i cibi ricchi di queste sostanze figurano: cacao, noci, kiwi, ciliegie, ananas, pomodori, prugne, banane, latte, formaggi e yogurt.
Secondo studi recenti, sembra che anche una giusta quantità di acidi grassi omega 3 possa contribuire a ridurre i disturbi ansiosi (pesce azzurro, semi oleosi, alghe, etc.)
Al contrario, è necessario evitare sostanze stimolanti quali caffè, ginseng, guaranà, tè, alcolici ed energy drink.
Tra i possibili rimedi naturali figurano inoltre infusi e tisane di biancospino, valeriana, passiflora e melissa.
Anche l'inalazione (o l'assorbimento cutaneo) di oli essenziali neurosedativi quali camomilla, lavanda, melissa e arancio amaro può aiutare.
Tra i minerali da assumere figurano il manganese e il cobalto.
Fonti: