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Cosa fare quando la badante va in ferie?

Sostituzione badante per ferie: come comportarsi?

Un argomento spinoso per famiglie con anziano non autosufficiente: le ferie della badante. Durante le festività, in molti preferiscono trascorrere il tempo libero con parenti e amici, ma anche per le badanti vale lo stesso discorso. Cosa fare, allora, quando la badante va in ferie? E, soprattutto, a chi rivolgersi per sostituirla in via temporanea?

Proprio come ogni altro lavoratore, anche gli assistenti domiciliari hanno diritto a godere di un periodo di ferie concordato direttamente col datore di lavoro. In questi casi, è molto importante accordarsi per tempo e non far mancare il supporto necessario all'assistito, soprattutto se quest'ultimo non è autosufficiente.

Ma quanti giorni di ferie spettano a una badante?

A precisarlo è il CCNL, il contratto collettivo nazionale del lavoro, che stabilisce quanto segue rispetto alle ferie badanti: ogni collaboratrice domestica ha diritto a 26 giorni di ferie annuali, di cui due settimane da godere consecutivamente. Inoltre, ai lavoratori stranieri è concesso il diritto di accordarsi con il datore di lavoro per accumulare le ferie nel corso di un biennio, con la possibilità di poter disporre di più giorni di assenza in caso di soggiorno in patria.

Detto ciò, appare chiaro come ogni famiglia debba provvedere alla sostituzione badante per ferie almeno durante i periodi di assenza prolungata, ricorrendo a un'alternativa utile e, soprattutto, affidabile. Ma in che modo procedere? È possibile optare per due diverse soluzioni, ovvero: richiedere un supporto occasionale per un breve periodo; assumere un'altra persona a tempo determinato.

Quale retribuzione spetta alla badante durante i giorni di ferie?

Esistono due possibili risposte a questa domanda, in relazione al tipo di inquadramento scelto per la collaboratrice domestica. La retribuzione, infatti, può essere mensile o oraria.

Nel primo caso, il trattamento economico resta identico e la badante continua a percepire lo stipendio esattamente come se non avesse mai smesso di lavorare. Le collaboratrici retribuite a ore, invece, hanno diritto ad 1/6 dell'orario settimanale per ogni giorno di ferie godute. Ad esempio, se la badante lavora 6 ore alla settimana, per ogni giorno di ferie godute avrà diritto a una retribuzione pari a un'ora.

Come comportarsi, invece, se la badante è convivente?

In caso di collaboratrici conviventi, durante i periodi di ferie, le stesse hanno diritto a un compenso sostitutivo convenzionale nel caso in cui decidano di trascorrere le ferie in un luogo diverso dall'abitazione del datore di lavoro. Il compenso è stabilito dal CCNL e non può essere modificato. Tale indennità è soggetta a variazioni e viene aggiornata annualmente in base al costo della vita.

È necessario procedere con un'altra assunzione?

Qualora non fosse possibile optare per il rapporto di lavoro occasionale regolato tramite l'apposito Libretto Famiglia (che ha sostituito i vecchi voucher), la badante temporanea dovrà essere assunta con un contratto regolare. In tutti i casi previsti dalla legge, è obbligatorio procedere alla stesura di un secondo contratto di lavoro, la cui durata deve combaciare con le ferie accordate alla badante titolare.

Occorre, quindi, comunicare tutte le informazioni utili all'INPS, optando per un contratto a "tempo determinato per sostituzione" e versare i contributi previdenziali anche alla badante temporanea. Pertanto, la famiglia è tenuta a versare un doppio stipendio, più i relativi contributi: alla badante titolare (i contributi vanno versati anche durante i periodi di ferie) e all'assistente domiciliare che la sostituisce.

Chi, invece, volesse utilizzare il Libretto Famiglia e optare per un rapporto di lavoro occasionale, dovrà attenersi alle seguenti regole: è possibile ingaggiare esclusivamente lavoratori non professionali; le prestazioni lavorative non devono superare le 4 ore continuative nell'arco della giornata; il limite massimo annuale delle prestazioni è fissato dalla legge in 280 ore.

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A chi rivolgersi quando la badante va in ferie? Ogni anno, le famiglie che convivono con un parente allettato o non più autosufficiente e che non possono rinunciare all'assistenza domiciliare, sono costrette ad affrontare lo stesso problema. L'estate sta per arrivare, la collaboratrice domestica ha pianificato le ferie che le spettano e la famiglia non sa come individuare una sostituta. Inoltre, resta la difficoltà di trovare una badante affidabile e capace, in grado di prendersi cura del paziente senza fargli mancare nulla.

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