Ogni anno i nostri amici a quattro zampe rischiano di essere colpiti da una patologia non indifferente, che costringe proprietari e veterinari a domicilio ad adottare cure mediche destinate a durare per tutta la vita dell'animale.
Stiamo parlando della leishmaniosi canina, una patologia che durante la stagione estiva può essere trasmessa al cane tramite le punture dei pappataci.
Ma che cos'è la leishmaniosi e come si manifesta?
Si tratta di una malattia portata da Leishmania Infantum, protozoo presente in tutta l'area mediterranea, in grado di colpire tutti i mammiferi e in misura minore l'essere umano.
La leishmania, infatti, è un classico esempio di zoonosi, malattia che può trasmettersi dagli animali all'uomo.
L'ospite intermedio, ovvero l'insetto vettore, prende il nome di Phlebotomus papatasi, meglio noto come pappatacio.
Il flebotomo, o pappatacio, è un insetto molto simile alla zanzara: esattamente come quest'ultima, infatti, si nutre del sangue di alcuni mammiferi e prolifica durante la stagione calda.
Ecco spiegato perché è necessario proteggere i cani prima che inizi l'estate.
Ogni volta che il pappatacio si nutre del sangue dell'ospite, se infetto, inietta al suo interno il promastigote del parassita, ovvero la sua forma non ancora matura.
Tali parassiti si lasciano letteralmente divorare dai globuli bianchi dell'ospite, in modo da completare lo sviluppo al loro interno, trasformandosi in amastigoti (la forma completa del parassita).
L'infestazione è cronica e può essere assai pericolosa: si tratta di una patologia non ancora curabile, ragion per cui è fondamentale provvedere alla profilassi e alla prevenzione contro la leishmaniosi.
Innanzitutto, vale la pena affidarsi sempre ai consigli e alla professionalità di un veterinario a domicilio, il quale avrà cura di indicare tutte le regole di profilassi utili a tutelare la salute dell'animale.